C’è il Decreto ministeriale attuativo, del 30 maggio, della riforma di accesso a Medicina. A partire dall’anno accademico 2025/2026 l’iscrizione sarà libera, ma subordinata al superamento di tre esami fondamentali nel cosiddetto “semestre filtro”, articolato su scala nazionale e integrato da un’iscrizione parallela a un corso affine. Il sistema introduce criteri di valutazione uniformi, graduatorie nazionali e percorsi alternativi per chi non supera gli esami.
La Ministra Anna Maria Bernini ha riformato le modalità di accesso ai corsi di area medica e veterinaria introducendo un modello misto tra accesso libero e selezione meritocratica, attraverso il cosiddetto semestre filtro.
Il decreto disciplina lo status degli studenti e spiega che dovranno iscriversi entro luglio indicando la sede del semestre filtro, almeno 10 preferenze per la prosecuzione nei corsi principali e almeno 10 sedi per eventuale prosecuzione nei corsi affini. Le materie del semestre filtro saranno: Chimica e propedeutica biochimica, Fisica e Biologia. Gli esami si svolgeranno in contemporanea nazionale, con due appelli per ciascuna materia e ogni esame prevederà 31 domande e 45 minuti per ciascuna prova. Per accedere alla graduatoria di merito si dovrà ottenere un punteggio non inferiore a 18/30 in tutti gli esami. Sarà possibile iscriversi fino a tre volte al semestre filtro, anche non consecutivamente.
Il Decreto
Consta di 12 articoli, i primi tre articoli indicano il semestre filtro per i corsi LM-41 (Medicina e Chirurgia), LM-46 (Odontoiatria) e LM-42 (Medicina Veterinaria). L’accesso è libero per studenti UE, extra-UE equiparati e non equiparati residenti all’estero. L'iscrizione è doppia, anche a un “corso affine” (art. 8), e il provvedimento non si applica ai corsi in lingua inglese o alle università non statali (per ora). Con l’articolo 2 si indica la tempistica di iscrizione: entro luglio tramite il portale ministeriale, indicando:
- la sede del semestre filtro;
- almeno 10 preferenze per la prosecuzione nei corsi principali;
- almeno 10 sedi per eventuale prosecuzione nei corsi affini. L’articolo 3 chiarisce che chi si iscrive al semestre filtro è considerato “studente contemporaneamente iscritto” sia al corso principale che a quello affine, ma l’obbligo di frequenza non si applica al corso affine.
L’articolo 4 disciplina il semestre filtro, che si svolge dal 1° settembre al 30 novembre e comprende tre insegnamenti da 6 CFU ciascuno:
- Chimica e propedeutica biochimica
- Fisica
- Biologia
Il Ministero nominerà due commissioni (una per i syllabus, una per gli esami). Entrambe le commissioni sono articolate in sottocommissioni, ciascuna
delle quali è composta da professori individuati per gli insegnamenti di propria afferenza. Le commissioni sono composte da professori universitari di ruolo o in quiescenza e rimangono in carica per due anni, rinnovabili una volta. I componenti della commissione incaricata di formulare le domande per le prove d’esame non possono svolgere attività didattica nel semestre filtro e assicurano il rispetto degli obblighi di riservatezza previsti dalla normativa vigente. Gli atenei gestiscono la didattica e la frequenza è obbligatoria.
Esami e valutazione
Tutti gli esami(art.5) si tengono in contemporanea nazionale, con due appelli per ciascuna materia. Ogni esame prevede:
- 31 domande (15 a risposta multipla, 16 a completamento)
- 45 minuti per ciascuna prova
Specifiche garanzie sono previste per studenti con disabilità e DSA. Il punteggio(art.6) segue il sistema: +1 per risposta esatta; 0 per omessa; -0,25 per errata. Il massimo punteggio cumulabile è 93 punti. Si può rinunciare al voto per ripetere l’esame nello stesso anno o in caso di nuova iscrizione.
Solo gli studenti che hanno ottenuto in ciascun esame un punteggio non inferiore a diciotto su trenta (18/30) accedono alla graduatoria di merito(art7) ai fini della prosecuzione degli studi. Chi non vi rientra può:
- accedere al secondo semestre del corso affine (con riconoscimento dei CFU)
- iscriversi ad altro corso (con riconoscimento eventualmente parziale).
Corsi affini
L’articolo 8 indica quali sono i corsi affini:
-L-2 Biotecnologie
- L-13 Scienze biologiche
- LM-13 Farmacia
- L-38 Scienze zootecniche
- Alcuni corsi delle professioni sanitarie (con rapporto iscritti/posti < 0,9)
In tali corsi, gli studenti non selezionati potranno essere ammessi anche in sovrannumero, fino al 20% dei posti disponibili.
E’ possibile iscriversi fino a tre volte al semestre filtro(art.9), anche non consecutivamente.Chi è già iscritto(art.10) a un corso medico o affine, anche in atenei non statali, dovrà iscriversi al semestre filtro per poter accedere ai nuovi corsi, salvo dimostrare di aver già frequentato gli insegnamenti previsti.