“Il caporalato, il lavoro nero e grigio e lo sfruttamento nel settore del commercio sono una realtà troppo spesso taciuta, in cui imprenditori senza scrupoli tengono sotto scacco le lavoratrici e i lavoratori legati dalla condizione di bisogno”.
Il segretario della Filcams Cgil di Trapani Giovanni Amato commenta l’operazione della guardia di finanza che, ieri, ha portato agli arresti domiciliari l’imprenditore Giovanni Caronna, accusato di caporalato per aver sfruttato, sottopagato e spiato con videocamere, i cinquantotto dipendenti delle società e degli undici punti vendita, dall’abbigliamento all’elettronica, che operano tra Carini, Partinico, Alcamo e Castellammare del Golfo.
“Il sistema lavoro nei settori del commercio e del turismo - dice Il segretario Amato - è invaso dal caporalato al pari del settore agricolo, storicamente segnato dal lavoro illegale. Le lavoratrici e i lavoratori sono spesso costretti ad accettare contratti part time con orari di lavoro che vanno ben oltre il tempo pieno, con basse retribuzioni, straordinari non retribuiti e senza riposi e ferie. Ciò che occorre - prosegue - è affermare e far prevalere i diritti e il rispetto delle norme contrattuali. Per questo invitiamo le lavoratrici e i lavoratori a denunciare, senza temere di perdere il lavoro, e a rivolgersi al sindacato per vincere battaglie a difesa della legalità, del proprio lavoro e della propria dignità professionale”.