“Stop ai risultati a macchia di leopardo, è ora di garantire uniformità ed equità nella gestione del budget di salute nelle Asp siciliane”. È il messaggio lanciato da Antonio De Luca, capogruppo del Movimento 5 Stelle all’Ars, al termine di un importante incontro tenutosi a Palermo presso l’assessorato regionale della Salute, dove l’assessora Daniela Faraoni ha assunto un impegno concreto: uniformare le procedure adottate dalle Aziende sanitarie provinciali per la programmazione e l’erogazione dei budget di salute.
All’incontro, promosso dallo stesso De Luca, hanno partecipato rappresentanti sindacali, associazioni e consulte impegnate nella tutela della salute mentale. Sul tavolo, le profonde disparità che caratterizzano il sistema attuale: da Asp che non hanno mai attivato il budget di salute a quelle rimaste ferme al 2022, fino a casi in cui, pur avendo predisposto i bandi, i progetti non sono mai partiti.
“La situazione – ha denunciato De Luca – è drammaticamente disomogenea. Una tale frammentazione, in presenza di un bisogno pressante e diffuso su tutto il territorio regionale, si traduce in una discriminazione inaccettabile. È urgente individuare le criticità e le buone pratiche, responsabilizzare i direttori generali delle Asp e varare protocolli unificati”.
L’assessora Faraoni ha accolto l’appello con apertura e disponibilità, esprimendo la volontà di agire per mettere a regime lo strumento dei budget di salute, fondamentale per costruire progetti di vita personalizzati e sostenibili per le persone con disabilità psichica.
Nel corso dell’incontro sono state avanzate anche ulteriori richieste: La revisione delle linee guida sulle dotazioni organiche nei Dipartimenti di salute mentale, per garantire l’inserimento di tutte le figure professionali necessarie; La riorganizzazione della Neuropsichiatria Infantile, in risposta alla crescente emergenza legata ai disturbi psichici in età evolutiva; La verifica delle Comunità Terapeutiche Assistite e dell’intera rete residenziale, con l’obiettivo di migliorare i percorsi riabilitativi e ridurre il fenomeno della migrazione sanitaria.
“L’assessora ha mostrato grande sensibilità e volontà di ascolto – ha sottolineato De Luca –. Per questo, nei prossimi giorni, le chiederò di organizzare un incontro con i manager delle Asp siciliane, con l’obiettivo di definire un piano operativo per recuperare il ritardo accumulato e uniformare definitivamente le procedure”.
Un passo decisivo, dunque, per colmare un vuoto gestionale che per troppo tempo ha compromesso il diritto alla cura e alla dignità delle persone con fragilità psichica in Sicilia.