La Fondazione Comunitaria di Agrigento e Trapani avvia una nuova fase del proprio percorso con il passaggio del coordinamento operativo a Viviana Rizzuto, ingegnere e imprenditrice sociale con oltre vent’anni di esperienza nell’innovazione sociale e nella costruzione di ecosistemi di sviluppo inclusivi. A partire da maggio 2025, Rizzuto assume il ruolo di Direttrice Generale, raccogliendo il testimone da Giuseppe La Rocca, figura chiave nella nascita e nello sviluppo della Fondazione, che entrerà ora a far parte del Consiglio di Amministrazione su nomina della Fondazione Peppino Vismara.
“La nostra è un’evoluzione nel segno della continuità e della generatività sociale”, afferma il Presidente Pietro Basiricò. “Un percorso condiviso che valorizza la storia della Fondazione e ne prepara il futuro”.
In questi anni, la Fondazione Comunitaria di Agrigento e Trapani ha saputo attrarre oltre 2,5 milioni di euro per realizzare progetti che hanno avuto un impatto concreto sul territorio delle due province. Tra i risultati raggiunti: la nascita e lo sviluppo di otto imprese sociali, l’erogazione di quattro microcrediti, la creazione di programmi educativi su STEAM, Green Jobs e Youth Bank, la prima Comunità Energetica a impatto sociale in Sicilia (a Raffadali) e uno spazio di co-working innovativo nella Diocesi di Trapani.
Giuseppe La Rocca, promotore e direttore della Fondazione sin dalle origini, ha commentato così il passaggio:
“Ho sempre creduto che il compito più autentico di un fondatore non sia occupare uno spazio, ma avviare un processo. Dopo dieci anni, sento che è tempo di lasciare andare per permettere alla Fondazione di evolversi e crescere ancora. Questo è un atto d’amore verso un’organizzazione che continuerò ad accompagnare in una nuova forma”.
Viviana Rizzuto, già Presidente del Comitato d’indirizzo della Fondazione nel precedente mandato e fondatrice della prima Cooperativa di Comunità riconosciuta i Sicilia, esprime così il proprio impegno per il nuovo incarico: “Accolgo con profonda responsabilità e gratitudine questa nomina. La nostra Fondazione è oggi un presidio vivo di partecipazione e trasformazione sociale. Continueremo a coltivare relazioni e progetti che rendano le comunità protagoniste del proprio futuro”.
Il Presidente Basiricò ha inoltre ringraziato il consigliere uscente Gaetano Lucchese “per la disponibilità, professionalità e l’impegno volontario dimostrato in questi anni”.
Il passaggio di consegne rappresenta un’evoluzione organica e coerente con l’identità della Fondazione: un organismo vivo, in ascolto delle comunità locali, capace di promuovere coesione sociale, sviluppo sostenibile e partecipazione attiva.