A che punto sono i lavori per l’ippodromo del sindaco Grillo a Marsala
Nella landa deserta di Scacciaiazzo, a Marsala, fatica a prendere forma l’ippodromo voluto dal sindaco Massimo Grillo e che si sta realizzando con i fondi del PNRR.
Doveva essere pronto entro il 17 agosto, come si leggeva nel cartello all’inaugurazione dei lavori. Ma tutto sembra ancora lontano dal traguardo.
I lavori vanno avanti lentamente. E’ stata realizzata una staccionata in legno che delimita la pista ippica. Il percorso è stato livellato. E sono ancora in corso i lavori in quelle che dovrebbero essere le stalle. Poi, poco altro, per il progetto dell’ippodromo a cui il sindaco Grillo tiene molto. “Sono molto contento, da tanto tempo in questo quartiere non si realizzava qualcosa”, aveva detto all’inaugurazione dei lavori il sindaco. Per Grillo si tratta di un’opera “attesa” dalla comunità locale.
Un progetto che prevede anche la costruzione di un centro sportivo polivalente con annessi campi da padel, tennis e bocce.
In tutto, i fondi stanziati ammontano a due milioni e 500 mila euro, di questi 800 mila sono destinati al rilancio della pista abbandonata. Fondi del Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza varato in epoca Covid che doveva servire a realizzare opere strategiche per i territori e per le future generazioni. A Marsala invece si torna indietro, e ci si dà all’ippica.
La zona interessata è in Contrada Scacciaiazzo, una delle più periferiche tra le 101 contrade della città di Marsala. Il Sindaco parla di un “quartiere senza servizi”, ma in realtà è una landa di terra desolata, un paesaggio quasi western, dove vivono pochissime persone (e pochi sono anche i cavalli …).
I lavori, in questo primo lotto sono eseguiti dalla ditta Dibiga Srl di Alcamo che si è aggiudicata l’appalto con un ribasso del 31% e un’offerta di 403 mila euro. La progettazione esecutiva dell’opera è stata invece affidata alla Morphene srl di Reggio Calabria.
Intanto il Comune sta pagando le fatture dei lavori che si stanno eseguendo. All’impresa che sta eseguendo l’appalto è stata liquidata una prima fattura a titolo di anticipazione, a giugno, del 20% dell’importo, circa 87 mila euro. Nelle scorse settimane è stata saldata un’altra fattura di 172 mila euro.
Come detto si è fatta la staccionata in legno, e poco altro. Il cantiere è ancora aperto, e di cavalli neanche l’ombra. Ancora ad un punto morto invece i lavori per il centro sportivo con il campo di padel. Tutto deve essere completato entro il 2025. E poi, chi gestisce l’ippodromo?
“Stiamo pensando ad una partnership pubblico-privato per la gestione con professionisti, ci sarà un avviso pubblico” aveva detto il sindaco.
Intanto regna la desolazione dalle parti di Scacciaiazzo.
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